Un vincitore è solo un sognatore che non si è arreso. Nelson Mandela.
Enrico Foti ha una famosa risata, particolarmente fragorosa e allegra. È la prima cosa che colpisce di lui, anche se di affascinante ha anche le maniere e le fattezze un po’ “british”, ed una apparente timidezza.
Le sue caratteristiche personali somigliano molto al prodotto stesso che Enrico ha creato e reso famoso: anche il Fragolino Mellis è colorato e dicreto, allegro ed elegante.
Conosciuto ad un percorso – premio per eccellenze territoriali al quale presenziavo grazie al lavoro con Arkos, ho scoperto che Enrico Foti è nato, vive e insiste a fare impresa (di successo!) a Postiglione, bellissimo paesino negli Alburni, poco distante dalla mia terra di origine.
Enrico è l’esempio del PiantaGrani che zolla dopo zolla, riesce a modellare un vero e proprio mondo pregno di valore. Le sue “zolle” sono le fragoline di bosco, proprio quelle della sua montagna, e lui le sta portando in tutto il mondo, sottoforma di un tradizionale liquore dolcissimo e pregiato.

Il seme, l’origine della storia
Enrico amava osservare e aiutare sua madre che preparava l’infuso di fragoline di bosco per quel magico liquore rosso che accompagnava le cene e i pranzi più importanti della famiglia. Non c’era Natale o festa comandata se non si metteva mano al reparto della dispensa con le riserve di fragolino da servire dopo i lauti pasti. Anche in estate, tenere in fresco un bel fragolino, significava accogliere ogni ospite sorprendendolo con una delizia vera.
Ad Enrico affascinavano i colori, gli odori e il processo di preparazione: dall’infuso all’imbottigliamento per lui era sempre una festa dei sensi.
Enrico si diploma da Perito Agrario e decide di sviluppare un progetto sulle tipicità territoriali, che valorizzi la natura montana e boschiva dei luoghi che ama. Quale modo migliore che partire dalla sua passione per il fragolino?
Tutti in famiglia sono sorpresi e anche un po’ contrariati: di sicuro immaginavano un futuro diverso per questo giovane schivo ma determinato.
Pian piano però, iniziano a supportarlo, in particolare sua madre, la vera “responsabile” della sua passione e di quella ricetta ricevuta in eredità. La via del successo è intrapresa.
Le intemperie, le prove.
Enrico parte sul serio nel 2002. Tantissimi sono i sacrifici, le difficoltà a far comprendere il valore e la differenza del suo prodotto rispetto a quelli industriali. È la difficoltà tipica di chi produce con qualità altissima: la differenza di prezzo va raccontata, motivata, ri-spiegata ogni volta. Negli ultimi tre anni probabilmente qualcosa è cambiato, ma quando ha iniziato lui, i palati erano forse meno avvezzi a comprendere la raffinatezza di un prodotto artigianale e naturale, meno inclini a capire perché il suo fragolino fosse “meno rosso” di quello sullo scaffale del supermercato.
Lui però non ha mai ceduto: il suo era un prodotto di eccellenza, era necessario che facesse sentire i profumi veri del bosco e della montagna, da realizzare con fragole rigorosamente biologiche. Le sue fragole, prodotte secondo criteri e procedure rigorosissime. Non importava se all’inizio il suo banchetto alle fiere o alle rassegne rimaneva deserto, non era fondamentale non vendere le quantità giuste tali da smettere di fare rinunce personali per concedere qualche sfizio da ragazzo. Fiera dopo fiera, assaggi dopo assaggi, racconto dopo racconto, il Fragolino Mellis ed Enrico Foti hanno vinto.
E’ proprio come dice Enrico: “per capire il mio fragolino le parole non bastano, lo devi assaggiare”.
Il raccolto, i risultati
In circa 15 anni, fragolina dopo fragolina, la sua è diventata una impresa raffinata con un visione ben definita e valori solidi.
Intanto continua a vincere concorsi prestigiosi: oltre al già citato riconoscimento quale eccellenza campana da parte del progetto “La banca delle Qualità Campane”, il Fragolino Mellis è stato l’unico nella Provincia di Salerno, primo in Campania a vincere “Nuovi fattori di successo” , è stato tra le 40 aziende italiane a poter partecipare ad “Anuga 2015” a Colonia , la tenacia di Enrico ha portato il fragolino di Postiglione a New York tra i 3 vincitori campani della prestigiosa fiera Summer Funcy Food e poi al SIAl a Parigi.
E che dire della partecipazione alla trasmissione RAI Linea Verde del marzo 2017 ? Eravamo tutti emozionati, incollati alla Tv, a partecipare con gioia al successo di chi ha costruito con l’amore per la propria terra.
Secondo me è proprio questo il vero risultato eccellente di Enrico Foti: essere rimasto tra le montagne a creare valore partendo dalle montagne stesse per poi andare nel mondo a raccontare gli Alburni tramite il suo fragolino. Ha saputo amare la ricetta della mamma tramandata da generazioni, e l’ha usata con il cuore per realizzare impresa virtuosa tra i suoi boschi, per poi andare nel mondo a far conoscere il fragolino e poi tornare ad attingere e crescere, e così via. La vera forza di Enrico e’ essere rimasto e aver fatto la differenza. Differenza che abbiamo visto tutti con i nostri occhi quando ci ha invitato al Fragolino tour lo scorso 18 Giugno.

Enrico Foti in fondo è un ragazzo, e ha costruito nel bosco degli alburni un mondo fatato. Provare per vedere se è retorica o verità.
Ha voluto l’unico impianto di fitodepurazione in Campania, uno dei pochissimi in Italia. La sua produzione di fragoline per il suo liquore è interamente biologica, da ora c’è la possibilità di fermarsi nella sua raffinata contry house dopo percorsi naturalistici negli alburni o di vivere straordinari laboratori didattici e eventi, tutta nella nella sua Tenuta, all’ombra dei boschi alburnini.
Enrico non ha finito mica qua, secondo me ha appena iniziato. Il suo Fragolino è il nettare della fortuna del suo territorio.
Di Loredana Parisi