Dieci righe: non riesco ad usarne di più per descrivermi. Preferisco dare voce ai miei versi, con i quali ho popolato i miei libri: il mio ultimo, “Piccoli gesti” parla di me e della mia poesia come nessun’altra storia potrebbe raccontare. Tutto ciò che nel mio cammino nel mondo vedo, sento e vivo -se mi colpisce al petto- lo tramuto in versi. Di colpo, senza bisogno di tempo e spazio per pensare.
Sono Maria, sono nata in Svizzera e cresciuta in Italia. L’incontro con la poesia è avvenuto a undici anni, fra i banchi di scuola. L’amore per la poesia è cresciuto negli anni, ho amato coltivarlo ogni giorno.
Amo definire le mie poesie “le mie creature”: un’emozione vederle nascere, e poi leggerle, un piccolo – grande miracolo che si compie ogni volta. La poesia, un mondo nel mondo, dove l’anima si libera in volo.
L’immagine di Storie di PiantaGrani che ha ispirato la mia poesia “La terra e l’uomo”, ha avuto un bell’impatto sulla mia anima, ha suscitato in me una grande emozione, emozione tramutata in versi.
Maria Manzolillo
La terra e l’uomo
China
sulla terra,
terra
degli avi,
che la coltivarono,
amarono,
sotto
cieli mutevoli,
e ne raccolsero
i frutti
lungo
i binari
del tempo.
Terra
e
uomo,
in un
cammino
comune,
lento,
e
prodigo
di doni.
M.M.