I papaveri son tornati.

“Fiori nei campi anziché pesticidi: nuovi studi confermano l’efficacia”

Federico Formica, National Geographic Italia – Aprile 2018.

Il grano dei PiantaGrani per l’annata 2018, è stato seminato l’antivigilia di Natale 2017Il secondo anno di sperimentazione dei grani tradizionali dell’Alta Valle del Sele è partito con la rigenerazione .

I mesi successivi alla semina sono stati completamente diversi da quelli dell’anno precedente, dove una siccità straordinaria ha mantenuto i campi sofferenti, ma quasi perfettamente puliti da quelle che comunemente vengono definite “erbe infestanti”.

Dicembre è stato un mese piovoso, gennaio pure, a febbraio è arrivata la neve (che però porta pane) e i mesi primaverili continuano ad essere piovosi e umidi.

Il risultato è che i campi sono pieni di colori spettacolari, che sovrastano il verde.

Cosa non buona – mi dicono –avresti dovuto usare un diserbante. Ovviamente è una parola che non riesco nemmeno a pronunciare e quando, il 25 aprile scorso ero “in gita” con figli e nipoti nei campi di grano dell’azienda agricola di famiglia, ho fotografato e amato quella bellezza mista alla giocosità infantile che ho dovuto ad un certo punto interrompere, per salvare le piante verdi di grano dalle loro entusiastiche incursioni.

Sono curiosissima di attendere e vedere cosa accade, se davvero le piante che i nostri nonni estraevano con la zappa e le mani, e che coloravano gli amati campi di grano quando ero piccola, fagociteranno davvero così tanto il raccolto di quest’anno.

Prima che iniziassi questo progetto, non capivo perchè fossero scomparsi i papaveri. Ora i campi dei PiantaGrani sono pieni di papaveri, rapacciole, fiordalisi e altre erbe che non conosco. Secondo il citato National Geographic certe erbe, che testimoniano innazitutto l’assenza di pesticidi, hanno funzione antiparassitaria, mantengono l’equilibrio naturale e sono garanzia di biodiversità. Le colture senza concimi e pesticidi, insomma, oltre ad essere sane e naturali sono in grado di esprimere materie prime uniche, tali da conferire ai cibi gusto straordinario e speciali qualità organolettiche.

Sono curiosa, attendo dunque, e, per ora, mi godo la bellezza di campi colorati dal rispetto per la terra e per noi stessi.

Testo e foto di Loredana Parisi

 

 

 

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